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L’effetto del testosterone sull’aggressività e sulla dominanza patriarcale.
La violenza di genere, ossia quella degli uomini contro le donne, non è data dal semplice aspetto culturale del patriarcato, ma anche da quello biologico legato al testosterone.
Cultura patriarcale e biologia della sopraffazione: il ruolo del testosterone.
Tantissime volte abbiamo sentito parlare di patriarcato in termini culturali e ne abbiamo parlato in questi termini anche noi. C’è un aspetto del patriarcato, però, che va oltre quello culturale, di cui nessuno parla, non perché non si sappia, ma perché è un tabù.
Uno di quei tabù che servono a proteggere la responsabilità maschile, un po’ come tutti quelli che dicono “eh, ma anche le donne possono essere cattive”, “ah, ma non tutti gli uomini sono violenti” ecc.
La scienza, tuttavia, è al di sopra della retorica e ci sono moltissimi studi che dimostrano come il testosterone (l’ormone che per antonomasia caratterizza gli uomini) sia legato, addirittura determinante, alla violenza, alla dominazione e alla sopraffazione, soprattutto dei soggetti più deboli, come, appunto, le donne.
Sebbene uomini buoni, fortunatamente, esistono, per capire nel profondo le dinamiche legate alla violenza di genere, oltre al fattore culturale, non bisogna trascurare quello biologico.
Lo sviluppo culturale del patriarcato deriva proprio dalla predisposizione biologica dei maschi
È infatti necessario capire che lo sviluppo culturale del patriarcato deriva proprio dalla predisposizione biologica dei maschi, tant’è vero che questo comportamento interessa la maggioranza del regno animale, in cui il maschio presenta la presenza di testosterone.
Società patriarcale e matriarcale
Pensiamo alla nostra società: un sistema capitalistico patriarcale, in cui chi ha più potere schiaccia e sfrutta chi è più debole per il proprio tornaconto e soprattutto per il proprio ego.
Ecco, questo è l’esatto effetto che ha il testosterone sui comportamenti sociali.
Quando diciamo che viviamo in un mondo fatto dagli uomini, per gli uomini, intendiamo esattamente questo.
Quando diciamo che dobbiamo eliminare il patriarcato, non parliamo solo della cultura che sottomette le donne, ma parliamo di tutta la struttura sociale che esercita dominazione, sfruttamento, violenza.
Il fatto che siamo abituati a norme sociali che sfruttano chi è più debole, regole che riteniamo “giuste”, solo perché ci sono state imposte da millenni, non significa che questa sia la società migliore che possa esistere, anzi.
Guerre, sfruttamenti, violenze, povertà, ecc. non sono altro che il prodotto di questa società patriarcale.
ll vero femminismo deve combattere tutto questo e ripensare completamente ad un nuovo modello sociale: il matriarcato.
Attenzione: il matriarcato non è la sottomissione degli uomini da parte delle donne, come nel patriarcato. Il matriarcato promuove un sistema di valori e di codici etici completamente diversi, quali la collaborazione, la condivisione, la cura, il rispetto, ecc.
Questo è un tema molto importante e complesso, che va approfondito bene e ne riparleremo.
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