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I used to be more than my breasts

I used to be more than my breasts, Alessia Camoirano Bruges, dipinto e poesia.

Immagini e parole si fondono per denunciare l’oggettificazione del corpo femminile. Un grido di ribellione affinché la donna sia vista per tutto quello che è: molto più del solo corpo.

 

Tre sono le opere in mostra, accompagnate da una poesia.

 
“Be careful pretty face” (Stai attenta, bella faccia)
 
Viene spesso data la colpa alle vittime. “Ma com’eri vestita?” “Sì però l’ha provocato” “Non può andare in giro da sola a quell’ora, se la stava cercando”
Il titolo è una frase detta da un uomo: “Con un viso così carino ti potrebbero tirare dell’acido, copriti”.
 
L’ artista ha riversato la  frustrazione, il  dolore e la  rabbia  nel  fluid painting e action painting, mossi sulla tela dalle sue emozioni. Colori iridescenti che cambiano tonalità a seconda della luce alle quale sono esposti, come le emozioni cambiano di intensità.
 
Be careful, pretty face, Alessia Camoirano Bruges, tecnica mista (acrilico, vetro, fluid improver, pouring medium, acrilici iridescenti), 100x80 cm
Be careful, pretty face

 

“Sorelle che sanguinano profondamente,

il mio corpo in balia di uomini,

uomini che camminano liberamente di notte.

Vagando per le strade non trovo pace,

occhi dietro la schiena per proteggere

ciò che resta di me quando decideranno;

è ora.

Ma oggi non metterò il coprifuoco sulla mia libertà.

Oggi camminerò e non mi nasconderò,

potrò aver paura di camminare da sola di notte

con i loro occhi che fissano le mie gambe

ma non comprometterò la mia libertà.”

 

 

“I used to be more than my breasts” :

L’artista analizza e conseguentemente critica l’oggettificazione del corpo delle donne. La scritta, con una calligrafia quasi infantile, richiama la bambina che si ha dentro, ricordando la propria infanzia, ed esclama “Ero più del mio seno”, per affermare la propria dignità di essere umano, ancor prima di donna. I colori sono stati scelti istintivamente, per far emergere un’emozione cruda e feroce.

I used to be more than my breasts, Alessia Camoirano Bruges, acrilico e olio su tela

“Burn the witch”:

 

 

Una rappresentazione astratta di tutte le donne bruciate vive dagli uomini, perché considerate streghe, mentre erano solo vittime di uomini che non potevano sopportare di vedere una donna intelligente ed indipendente. Sul dipinto spicca la scritta “Tagliando pezzi di me stessa, continuo ad evolvere, trasformarmi, inseguo la parte più feroce della mia mente. Se non puoi capirla, bruciala, giusto?”

 

Un quadro potente, un urlo di dolore ma anche di ribellione. 

 

Burn the witch, Alessia Camoirano Bruges, acrilico su tela, 30x40cm

Alessia Camoirano Bruges si laurea alla University of the Arts di Londra, dove attualmente vive e lavora. 

Ha vissuto in più di dieci città, avendo la possibilità di conoscere diverse culture, ascoltare tante storie e imparare lingue diverse, influenze che ha portato nella sua arte. Il suo lavoro si focalizza sulle emozioni, sul femminile e sul concetto di identità. Si esprime attraverso video, pittura e scrittura.

 

Per maggiori informazioni su queste opere, o altre opere, scopri la Galleria Ihaveavoice, Qui.

La cartolina dedicata a queste opere, associata una poesia ad esso ispirata, è disponibile nella nostra galleria, QUI.

Ringraziamo Lisa De Pompeis di LDP Consulting (clicca QUI), Greta Valentina Galimberti dell’agenzia stampa Trendiest News (clicca QUI) e Lara Agnoletti, produzione video, per il loro prezioso sostegno per la realizzazione di questa mostra.

Inoltre, vogliamo ricordare che questa mostra è stata inserita nel Palinsesto dei Talenti delle Donne del Comune di Milano, sostenuto dall’assessorato delle Pari Opportunità, diretto dalla Presidentessa Diana De Marchi.

 

 

Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.

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