L'opera Wall of Dolls dedicato alle vittime di femminicidio è stata bruciata.
Il “Wall of Dolls” di Milano è stato bruciato.
L’installazione artistica formata da bambole che rappresentano le vittime di femminicidio, per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, è stata distrutta.
Campeggiava in via De Amicis, vicino alle Colonne, dal 2014.
Wall of Dolls bruciato: e’ come se le donne fossere morte un’altra volta.
Le co-fondatrici della onlus “Il muro delle bambole” Jo Squillo, Giusy Versace e Francesca Carollo hanno denunciato questo misfatto: “Confidiamo non si tratti di un evento doloso, ma se così non fosse i responsabili facciano un passo avanti, chiedano scusa e si adoperino per riparare il danno. Il muro è un patrimonio di tutta la cittadinanza e il restauro avverrà in tempi rapidi perché questo luogo possa continuare a rappresentare un simbolo della lotta alla violenza sulle donne”.
Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd milanese, ha dichiarato: “È come se, con quel gesto ignobile, quelle donne fossero state uccise una seconda volta, è un’offesa a tutta la città, che considera quell’opera il simbolo del contrasto alla violenza di genere”.
Temo purtroppo che non sia stato un evento casuale, il numero di misogini odiatori di donne, soprattutto tra ragazzini, è elevatissimo. Io stessa ricevo spesso minacce.
È ancora un altro segno che in Italia c’è qualcosa che non va. C’è un maschilismo imperante e alcuni uomini vogliono riportare le donne alla condizione di sottomissione. Vogliono chiuderci la bocca.
Ma noi non ci fermeremo. Abbiamo fatto enormi passi in avanti e continueremo finché non avremo pari diritti (reali, non sulla carta) e opportunità, finché non sarà riconosciuto il nostro valore e saremo davvero rispettate.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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