Minorenne stuprata per cinque anni, ma viene accusata da un sessista.
Mi domando perché in tutti questi anni non lo ha detto?
Prima assaggia e poi si lamenta? No, dai, è piaciuto anche a lei, non diamo sempre la colpa all’uomo.
Questo il commento che fa rabbrividire ad una notizia di stupro continuativo per 5 anni, di una minorenne, da parte del vicino di casa di 54 anni.
L’uomo è ora a processo per violenza sessuale, estorsione, stalking e detenzione di materiale pedopornografico.
L’uomo ha sfruttato l’ingenuità della ragazza prima, per poi ricattarla e minacciarla di violenza fisica se non avesse acconsentito di fare quello che voleva lui, 4 pomeriggi a settimana. Un incubo durato per anni finché la giovane ragazza non ha trovato il coraggio di denunciarlo.
La cultura dello stupro va eliminata.
Ma in Italia, esiste ancora la mentalità che la colpa sia della donna. In questo caso, non solo se l’è cercata, ma le è anche piaciuto.
Come fa, in un Paese civile, esserci ancora anche solo una persona a poter, non solo pensare, ma anche scrivere sotto gli occhi di tutti, una cosa del genere?
Qualsiasi essere umano, dotato di un minimo di buon senso e di empatia, dovrebbe condannare duramente lo stupratore e basta. E se una persona, non è dotata di buon senso ed empatia, ma ha il minimo delle base del vivere civile, perlomeno, si renderebbe conto di non dover dire una cosa del genere.
Se si arriva a scriverla nei social, vuol dire che ci si sente nelle ragione a stare dalla parte dello stupratore.
E se accade questo, vuol dire che viviamo in un Paese dove la cultura dello stupro non è ancora totalmente e definitivamente condannata.
E no, questo commento non è un caso isolato. Se ne leggono tantissimi, non solo da parte di uomini, ma anche di donne. Non solo di anziani (magari legati ad una cultura patriarcale più radicata nei decenni passati) ma anche di giovani e di giovanissimi. E nei social tutto questo viene amplificato, rinvigorito, accettato.
In Italia il sessismo è un problema grave. Non possiamo più far finta di niente. Bisogna affrontarlo, fermarlo e condannarlo.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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