In Italia i metodi contraccettivi maschili come la vasectomia sono poco usati per cause culturali.
Il maschilismo nei metodi contraccettiviÂ
 In questi giorni si sta parlando del divieto di prendere la pillola abortiva come metodo contraccettivo in Day Hospital richiesto da Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria per ostacolare l’aborto delle donne. Ci è arrivato un messaggio da parte di un’utente su un tema di cui si parla poco, ossia il “maschilismo nei metodi contraccettivi”:
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“Se ti dico “contraccezione”, cosa ti viene in mente? Pensi prima ad un preservativo o alla pillola anticoncezionale?
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Vuoi che indovini a quale parola NON hai pensato?
Non hai pensato a “vasectomia”.
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E perché non ci hai pensato?
Perché viviamo ancora in una società dove le coscienze delle Donne sono sopite, addormentate, domate.
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Ti hanno portata a pensare che subire un piccolo intervento ambulatoriale, sia chiedere troppo ad un uomo affinché questi non “TI” metta incinta “per suo errore e contro la sua stessa volontà ”.
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Eppure ritieni normale sballare completamente il sistema ormonale del TUO corpo, assumendo giornalmente per anni della tua vita, la pillola anticoncezionale. Lo hai mai letto tutto il foglio illustrativo di una qualsiasi pillola anticoncezionale?
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I Metodi contraccettivi non sono “solo per le donne”Â
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La pillola comporta grossi rischi per la donna, che spesso sono sottovalutati: altera gli ormoni con conseguenze sul peso, sull’umore e sulla sessualità , porta a problemi circolatori e in alcuni casi anche tumorali. I dispositivi intrauterini (o spirale), altro metodo contraccettivo per le donne, possono causare problemi infettivi e infiammatori pelvici e devono essere sostituiti ogni 3 anni.
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In sostanza tutti i metodi anticoncezionali femminili comportano costanti disagi e/o rischi per la salute della donna e costi periodici.
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Pensi che un uomo sarebbe disposto a correre tutti quei rischi per fare sesso con te?
Soprattutto, pensi che modificherebbe l’assetto ormonale del SUO corpo, se fosse una TUA responsabilità il fatto di renderlo gravido?
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Un uomo mette incinta una donna. Una donna non mette incinta un uomo.
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Ciononostante colui che è nella posizione di portare il seme nel TUO corpo, con un SUO gesto, non vuole nemmeno pensare di assumersi la responsabilità della contraccezione.
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Immagino espressioni scandalizzate di uomini che pensano sia folle sottoporre LORO ad un intervento di chirurgia.
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Molti degli stessi uomini, però, non pensano sia folle sottoporre VOI ad una interruzione di gravidanza, intervento chirurgico estremamente più invasivo, che lascia segni indelebili nel cuore, nell’anima e nella psiche di ogni Donna che ha affrontato questa esperienza (che fatico molto a non chiamare mutilazione).
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Molti uomini si lamentano addirittura anche per utilizzare un preservativo. Esistono uomini che pagano una prostituta un extra, pur di non indossare il preservativo o che forzano, insistendo, le loro compagne per non usarlo.
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Metodi contraccettivi alternativi: La vesectomia
La vasectomia è un intervento ambulatoriale e non richiede nessun ricovero. Rispetto alla legatura delle tube, che è il corrispettivo intervento nelle donne, la vasectomia è molto più semplice e sicura. Inoltre, la legatura delle tube è irreversibile mentre la vasectomia può essere reversibile.
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Nelle coppie che hanno deciso in modo definitivo di non avere più figli la vasectomia dovrebbe essere considerata come la soluzione da prendere, poiché è sicura, estremamente efficace, di facile esecuzione e priva di effetti collaterali sulla sfera ormonale e sulla sessualità di chi la subisce.
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L’uomo che sceglie di sottoporsi a vasectomia dimostra la maturità di assumersi questa responsabilità  (invece che delegarla) e il rispetto per la salute della partner.
La vasectomia è, infatti, estremamente diffusa nel mondo: negli Stati Uniti ogni anno 500.000 uomini la fanno.
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Ciononostante, in Italia, gli interventi di legatura delle tube superano di gran lunga quelli di vasectomia (meno dello 0.1% degli uomini la fa). Gli uomini italiani sono tra gli ultimi in Europa a sottoporsi all’intervento e questo solo per motivi culturali.
Noi donne continuiamo ad accettare che i nostri corpi subiscano una responsabilitĂ che dovrebbe essere di entrambi, con conseguenze gravi sulla nostra salute, seguendo una cultura prettamente maschilista.
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Mi auspico un risveglio collettivo da parte delle Donne, che possa renderci più consapevoli e che possa farci rispettare dagli uomini, chiedendo loro di prendersi le loro responsabilità .”
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