sanremo al femminile: i ruoli si ribaltano.
Se Sanremo fosse al femminile: l’accompagnamento
Se Sanremo fosse al femminile: il marito trofeo
Poi immaginate che una di quelle donne che comandano su quel palco si sia sposata con uno di quei maschietti tanto belli, magari quando faceva da valletto sculettando davanti a lei mezzo nudo.
Così lei lo sposa e, nonostante lui non abbia nessunissima capacità di condurre un programma, lo mette lo stesso a presentarne uno importante, collegato al suo.
Se Sanremo fosse al femminile: la direttrice d’orchestra
Poi immaginate che arrivi finalmente un uomo bravo, di talento, che è riuscito a farsi strada in un campo dominato solo da donne, ma quando è arrivato il momento di complimentarsi per i suoi meriti, lui dica che vuole essere chiamato DIRETTRICE d’orchestra, perché si sa, direttore essendo al maschile è meno prestigioso.
Se Sanremo fosse al femminile: la violenza sugli uomini
Poi però un contentino a questi uomini vuoi non darlo?
Ce ne sono alcuni che rompono insistentemente perché vogliono la parità sul lavoro e magari non essere ammazzati ogni 3 giorni da una donna e allora ma sì, dai, facciamo dire al cantante bravo una frasetta contro la violenza sugli uomini, portando sul palco dei mocassini rossi: 5 minuti di gloria anche ai maschilisti.
Se Sanremo fosse al femminile: uomini ribelli
E poi giusto per dargli un altro contentino, le due donne decidono di invitare un altro uomo, un giornalista, che fa un discorso non ben definito, dove blatera di aria fritta, gettando qua e là qualche parola tipo “diritti” e “uomini ribelli”, e poi diciamo che quella è una puntata dedicata tutta agli uomini, così sono contenti e non rompono più.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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