Nella giornata contro bullismo e cyberbullismo diciamo no alla violenza a scuola
“Questo è l’occhio di mia figlia. Lei è bella e bionda. L’anno scorso abbiamo dovuto iscriverla in un’altra scuola. Già a 6 anni subiva le violenze da 4 bulli in classe.
Un bambino le faceva addirittura vedere le parti intime e toccava le sue, anche se lei si opponeva. Lo faceva anche con altre bambine della sua classe e del centro estivo.
Tornava a casa zoppicando, con lividi sul petto e con cose personali rotte nello zaino.
Ho chiesto due incontri con le maestre, ho chiesto se c’erano protocolli anti violenze, ecc, ma non ne volevano sapere nulla. La scuola, i genitori… nulla, nessuno.
Nessuno ha fatto niente per proteggere una bambina di 6 anni dalle violenze dei coetanei.
Alla fine abbiamo dovuto spostare lei.
Ora nella nuova scuola va meglio ma abbiamo incontrato un altro bullo al corso di tennis.
Il primo colpo era in testa, poi uno spintone contro la rete e ora un colpo sull’occhio.
Ancora nessuna conseguenza per il bambino bullo. E siamo noi a dovere spostare di nuovo lei.
I carnefici vincono e alle vittime non resta che scappare per non soccombere. Anche a 6 anni.
In che mondo viviamo?”
La piccola Christina: vittima di atti di violenza e bullismo
Questo è il drammatico racconto di Maria Ferraro, madre della piccola Christina.
Questi atti di bullismo sono accaduti l’anno scorso nella scuola elementare che frequentava la bimba, in un piccolo comune in provincia di Piacenza e nelle ultime settimane nella scuola di tennis.
Anche noi ci domandiamo: ma in che mondo viviamo se la violenza sulle donne inizia già a 6 anni e nessuno fa niente?
Dove sono i genitori? Gli insegnanti? Lo Stato?
Dove erano il preside di quella scuola e il responsabile di quel corso di tennis?
Perché nessuno fa niente di fronte ad una bambina piccola coi lividi?
Come si fa a pretendere il rispetto dagli adulti se non lo si insegna ai bambini?
Basta al bullismo
Oggi è la Giornata nazionale contro Bullismo e Cyberbullismo e tutti noi dobbiamo prendere atto di questi problemi e agire: dai genitori, agli insegnanti, allo Stato.
Il bullismo è molto più di un insulto o un occhio nero, che comunque non è poco. Il bullismo può creare traumi che si trascinano dietro per decenni e soprattutto, chi è bullo da piccolo può essere violento da adulto.
Vi segnaliamo questo libro da leggere ai bambini che hanno subito episodi di bullismo per aiutarli ad affrontarlo – “Le fiabe per… affrontare il bullismo. Un aiuto per grandi e piccini” di M. Calabretta. Si può trovare anche in formato e-book QUA
Oppure questo per i genitori: “Bullismo e cyberbullismo. Come intervenire nei contesti scolastici” di D. Fedeli e C. Munaro. Si può trovare QUA
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