Cos’è il sessismo interiorizzato?
Quando le donne sono maschiliste, ecco come viene interiorizzato il sessismo.
“Il makeup è importante, ma se poi non sapete fare bene i p*mpin* è inutile.”
Frase di una misoginia e sessismo imbarazzante, giusto?
Chi mai potrebbe condividere una frase del genere, se non qualche omuncolo gretto, superficiale, che vede le donne solo come oggetti sessuali, giusto?
E se invece vi dicessi che questa frase non è stata condivisa da un uomo, bensì da una donna?
E non solo condivisa, addirittura messa come immagine copertina del suo profilo Facebook, giusto per rimarcare questa filosofia di vita?
Ebbene, costei ci ha aggredito e insultato per 3 giorni di fila, per difendere i suoi amati beniamini dello Zoo di 105 (quelli della “zooccola” “gnagna day” “tettemoto”, ecc.) e soprattutto il diritto di una donna libera ed emancipata di farsi chiamare “zooccola”, al contrario di ciò che diciamo noi “bigotte e antifemministe”!
Ora, analizziamo questa frase:
– “Il makeup è importante…” = è importante che tu sia considerata “bella” secondo i canoni imposti, non importa quale sia veramente il tuo aspetto e tanto meno di come tu sia come persona (carattere, valori, ideali, ecc.), no, tutto ciò che conta è che tu piaccia fisicamente agli “altri”. E chi sono questi “altri”?
– “…ma se poi non sapete fare bene i p*mpin* è inutile.” = chi sono questi altri a cui devi piacere? Ovviamente agli uomini. E come si può piacere ad un uomo? Dandogli piacere sessuale, ma bada bene, devi soddisfare lui, non necessariamente te stessa. E se non lo fai sei INUTILE. La tua esistenza non vale, la tua persona non vale, non sei nulla, se non in funzione del piacere che puoi dare agli uomini.
Quando parliamo di sessismo interiorizzato, intendiamo proprio questo.
Ci hanno insegnato attraverso una società con una mentalità e comunicazione altamente sessista che l’unico valore di noi donne è dato dal fatto di essere sexy e piacere/dare piacere agli uomini.
Noi non valiamo in quanto persone, per le nostre capacità, per le nostre idee, per le nostre ambizioni.
No, in una società fallocentrica il nostro valore è dato dal grado di apprezzamento del “fallo”, ossia quanto si raddrizza vedendoci ed eventualmente quanto gode quando noi ci adoperiamo in “servizi” per il suo piacere.
E sapete qual è la cosa più vile di tutte? Manipolarci facendoci credere che sia una nostra libera scelta, che siamo noi emancipate quando vogliamo essere belle e sexy – ATTENZIONE: non è sbagliato voler essere belle e sexy quando ci va, è sbagliata l’OSSESSIONE a voler essere belle e sexy per piacere agli uomini come priorità e regola di vita.
Il principio del maschilismo interiorizzato per le donne è proprio questo: ci fanno crescere dicendoci che valiamo solo se siamo “belle” e “brave” (abbiamo ubbidito, abbiamo fatto i lavori domestici, ecc.) e meritiamo affetto solo in base a quello. Poi ci danno dei modelli “femminili” da ammirare, da invidiare, da imitare, come le veline, le soubrette, ecc. che sculettano stando zitte per far arrapare gli uomini, e ci dicono: “Guarda loro, come sono belle, desiderate, acclamate, di successo, se vuoi essere felice devi essere come loro” e il gioco è fatto.
È evidente che una donna per avere come obiettivo di vita “fare bene i p*mpin*” deve avere annullato il senso del sé, cioè una visione di chi sia veramente lei, e abbia totalmente impersonificato un modello di donna “fallocententrico” dove il suo unico valore è dato relativamente a ciò che pensa l’uomo di lei.
E attenzione, qui non si parla di una donna che ama il sesso, perché in tal caso vorrebbe un uomo che faccia godere lei, avrebbe condiviso un post tipo: “gli addominali sono importanti, ma se non la sai leccare è inutile”.
Vedete la differenza enorme tra queste due frasi? La seconda mette al centro il piacere di sé stessa e giudica l’uomo sulla base dei suoi parametri, mentre nella prima, quella che lei ha usato come foto di copertina, mette al centro il piacere dell’uomo e giudica sé stessa con gli occhi dell’uomo.
E non è nemmeno che a lei magari piaccia semplicemente praticare la fellatio, quel “saper fare bene” indica che lei proprio si giudica in base a quanto la sua performance possa piacere ad un uomo.
Infatti, scorrendo il suo profilo si trovano altre frasi tipo:
“Una vera donna non lascia mai uscire di casa il proprio uomo affamato o arrapato.”
La donna deve servire il proprio uomo e pensare al suo piacere altrimenti non è una vera donna, è inutile.
Come avevamo già scritto nel post di risposta allo Zoo di 105 (vedi > QUA), il libero arbitrio non è libero in senso assoluto ma è estremamente influenzato dalla società, dal contesto familiare in cui si cresce, dalle nostre capacità, insicurezze, ecc.
Una donna sicura di sé pensa prima di tutto al proprio benessere e poi, in secondo luogo al benessere dei propri cari.
Una donna che invece pensa solo a soddisfare gli uomini, per avere una qualche forma di riconoscenza del proprio valore, è evidentemente una donna insicura e priva di amor proprio.
Questi sono gli effetti di una società altamente maschilista, ecco perché certe forme di comunicazione vanno fermate.
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