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Vademecum sul Revenge Porn: prevenire e denunciare

Cosa fare in caso di Revenge Porn e come fermarlo: il vademencum.

Revenge porn sui social 

 

Vi ricordate che abbiamo parlato spesso del Revenge Porn (diffusione illecita di video e immagini sessualmente espliciti) nelle chat di Telegram?

 

Vi ricordate che avevamo costituito una Task Force per identificare e denunciare queste chat e dare supporto alle vittime?

 

Ebbene, avevo mandato diverse segnalazioni alla Polizia Postale e finalmente mi hanno chiamato per discutere di questi casi.

 

punti fondamnetali per combattere il revenge porn

Mi hanno ringraziato per il lavoro che stiamo svolgendo e hanno chiarito alcuni punti fondamentali:

 

1. Telegram è una piattaforma russa e la Russia non collabora con le indagini, quindi per quanti canali vengano chiusi, altrettanti se ne apriranno e non è purtroppo possibile mettere fine per sempre a questa gravissima piaga.

 

2. È importante denunciare subito, per avere possibilità di fermare chi ha messo in rete le immagini, tuttavia se chi si macchia di tale crimine fosse un hacker esperto, potrebbe essere molto difficile identificarlo.

 

3. Le immagini possono essere prese sia da chi le manda volontariamente ad una persona, sia hackerate dal cellulare o dal computer della vittima, senza che questa le abbia necessariamente mandate a qualcuno.

 

4. Una volta che le immagini sono state rese pubbliche in rete, è pressoché impossibile fermarne la distribuzione. Le persone le scaricano, le inviano ad altri, le mettono nei siti del dark web, ecc.

 

5. Sempre più minori, anche di 10/11 anni, sono coinvolti nel Revenge Porn. In Europa, circa 9 milioni di ragazze hanno subìto una qualche forma di violenza online prima dei 15 anni.

 

Il Revenge Porn si ferma con la Prevenzione 

Il responsabile delle Polizia, che mi ha chiamato, mi ha chiesto di divulgare un messaggio molto importante: L’UNICO MODO PER FERMARE IL REVENGE PORN È LA PREVENZIONE.

 

Evitare di mandare foto o video intime, nemmeno ai fidanzati, perché spesso sono loro che, quando si chiude il rapporto, mandano le immagini nelle chat di Revenge Porn.

 

Evitare di tenere tali immagini nei propri device (cellulari e computer) perché possono essere hackerati.

 

Parlare con i propri figli, fin dalla giovane età, per spiegare che esiste questo pericolo e che non devono farsi certe foto, né tanto meno mandarle in giro.

 

Capisco che ormai sia diventata una moda e tanti si divertono a farlo, e che soprattutto ci sia una pressione da parte dei ragazzi di avere queste immagini.

Tuttavia il rischio del Revenge Porn è davvero molto alto e anche le persone che sembrano le più innocue, potrebbero trasformarsi in carnefici.

 

Se ci fanno pressioni, diciamo semplicemente di no. Se il ragazzo in questione ci piace o è il nostro fidanzato, gli si può dire di vedersi di persona oppure, se proprio volete mandare qualcosa di sexy, consiglio almeno di censurare il viso e i tratti identificativi come tatuaggi, nei, ecc.

 

Sapendo però che c’è comunque il rischio che tali immagini vengano messe online con i vostri dati (nome, cognome, numero di telefono).

 

Se ricevete messaggi strani da diversi numeri che non conoscete, potreste essere vittima di Revenge Porn.

 

Evitare di entrare in quelle chat, anche se è solo per controllare che non ci siano le proprie foto, perché se la polizia sta indagando e voi siete dentro, potreste essere indagati anche voi.

 

Se si sospetta di essere vittime di Revenge Porn, segnalare subito alla Polizia Postale, al sito: www.commissariatodips.it

 

Aiutateci a diffondere questo vademecum.

 

Fermiamo il Revenge Porn.

Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.

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