Dismorfie, Alessia Scribano, dipinto.
Soggetto di questi dipinti è il corpo nudo femminile, che viene ricreato, sovrapposto e deformato, creando diversità nella ripetizione. La linea è protagonista assoluta e la ricerca estetica si concentra sulla celebrazione del corpo.
L’artista cerca un compromesso tra il riconoscibile e ciò che viene dettato dalla memoria. Così il luogo-corpo diventa territorio, in una mappa che diventa semiotica. Non si tratta più di corpi ma di dismorfie.
Dismorfie
“Corpo nudo, percezione di sè.
Corpi deformati, sovrapposti.
Corpi che diventano intangibili, indefiniti.
Corpi irreali, immateriali.
Un dedalo di linee che sfocia in frammenti.
La forma, lo spazio, la morfologia.
Il luogo dell’io.”
Alessia Scribano, si approccia al mondo della pittura sin dall’infanzia. Si perfeziona studiando Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Ha esposto con il collettivo artistico “La Faretra”.
Ringraziamo Lisa De Pompeis di LDP Consulting (clicca QUI), Greta Valentina Galimberti dell’agenzia stampa Trendiest News (clicca QUI) e Lara Agnoletti, produzione video, per il loro prezioso sostegno per la realizzazione di questa mostra.
Inoltre, vogliamo ricordare che questa mostra è stata inserita nel Palinsesto dei Talenti delle Donne del Comune di Milano, sostenuto dall’assessorato delle Pari Opportunità, diretto dalla Presidentessa Diana De Marchi.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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