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Effetti sul comportamento della Pornografia

La pornografia può avere degli effetti sul comportamento e sulle propensioni sessuali?

La settimana scorsa, abbiamo pubblicato la chat di una giovane coppia, in cui il ragazzo usava un linguaggio sessista e violento verso la fidanzata, considerandola un mero oggetto per il suo piacere. Nella chat, il ragazzo nomina i porno, dicendole che sono meglio di lei.

Nelle considerazioni finali, abbiamo fatto accenno agli effetti dei porno, in particolar modo quelli più violenti ed estremi, che sviliscono e degradano le donne.

Si è quindi aperta una feroce diatriba da parte degli accaniti sostenitori dei porno nei commenti del nostro post in Facebook.

Abbiamo perciò deciso di fare un articolo per riportare un estratto di quello che emerge da alcune ricerche scientifiche in materia.

Cosa dicono le ricerche scientifiche sulla pornografia?

Secondo gli studi riportati da Harvard Law School, le ricerche sperimentali e cliniche si sono focalizzate in particolar modo sul materiale pornografico violento e le conclusioni sono state unanimi: in entrambe le metodologie (cliniche ed esperimentali), l’esposizione a materiale pornografico violento ha indicato un aumento nella probabilità di aggressione.
 
Più specificatamente, le ricerche dimostrano una relazione causale tra esposizione a porno violenti e comportamento violento verso le donne. Questo non significa che chiunque guardi porno violenti, sicuramente violenterà una donna, ma significa che, tra quelli che guardano con assiduità i porno violenti, ci sarà sicuramente qualcuno che prima o poi violenterà una donna.
 
Altre ricerche, fanno emergere che tra i giovani con predisposizione alla violenza, quelli che guardano frequentemente i porno, hanno dei livelli di aggressione quattro volte più elevati rispetto ai ragazzi con la stessa predisposizione, ma che non guardano i porno frequentemente.  Inoltre, i maschi esposti alla pornografia precocemente, durante l’inizio dell’adolescenza, compiono con maggiore probabilità atti di abusi o molestie sessuali durante l’adolescenza
 
Si evidenzia che una notevole esposizione ai contenuti di porno violenti, modifichi anche numerose attitudini delle persone. Ad esempio, sarà portato a considerare le donne vittime di violenza come “responsabili” dello stupro, o penseranno che non ne abbiano sofferto, essendo per loro una cosa considerata “normale” o meglio “eccitante”. Allo stesso modo, considerano lo stupratore non responsabile e ritengono che non dovrebbe essere punito.
 
Si tende, inoltre, ad accettare del “mito dello stupro”, nel suo senso più ampio, ossia chi guarda porno violenti è convinto che le donne siano eccitate ad essere obbligate a fare sesso, che apprezzino quando un uomo causa loro dolore durante un rapporto sessuale, il che significa che un uomo che costringe una donna con l’uso della forza, sia in realtà convinto che stia solo soddisfacendo i “veri” desideri della donna, non considerando minimamente quanto lei stia resistendo alla sua imposizione di un rapporto sessuale.

Secondo altre ricerche, i porno cambiano le percezioni, soprattutto quando sono visti in età particolarmente giovane. Gli adolescenti che fanno un uso elevato di pornografia sono più inclini ad aggressioni e coercizione sessuale, oltre ad esserne più suscettibili da coetanei e adulti.

 

L’età in cui i maschi sono esposti per la prima volta ai porno delinea il loro comportamento sessuale e la loro tendenza a voler esercitare potere sulle donne. Per contro, le ragazze che guardano i porno, tendono a tollerare di più abusi emotivi, fisici e sessuali. Inoltre, l’utilizzo frequente dei porno spinge ad avere determinate aspettative sulla performance sessuale delle donne, il che le può portare a sentirsi inadeguate.

 

 

La pornografia insegna sessismo e oggettificazione sessuale. Uno studio ha comprovato che l’esposizione a pornografia non violenta, ha diminuito l’attitudine di uguaglianza, innalzando i livelli di sessismo ostile. Un altro studio ha affermato che l’utilizzo di pornografia da adolescenti prevedeva un attitudine sessista verso le donne nei successivi due anni.

 

 

Gli uomini che guardano in modo frequente i porno sono più propensi a praticare o desiderare pratiche sessuali dominanti o degradanti, come lo strozzamento e il gaggig (stimolare i conati di vomito). Le donne che guardano pornografia, invece, sono più predisposte a praticare o desiderare pratiche sessuali sottomesse.

 

 

La pornografia può, inoltre, diminuire la soddisfazione nelle relazioni per gli uomini, mentre per le donne, può ridurre l’intimità, aumentare l’auto-oggettificazione e la vergogna per il proprio corpo, oppure l’accettazione di atti sessuali coercitivi.

 

Molti giovani utilizzano la pornografia come educazione sessuale. La pornografia, inoltre, viene utilizzata in numero sempre maggiore, ad una sempre più giovane età e con contenuti sempre più diversificati e spinti, in cui la maggioranza delle scene sono violente (è stato dimostrato che l’88% delle scene tra i porno più visti mostrano aggressioni contro le donne).

 

 

La pornografia è generalmente un importante fattore di rischio per la violenza sessuale, tuttavia il rischio può essere maggiore per alcuni e meno per altri. Ci sono quattro fattori che incidono su questo rischio: l’attitudine e la personalità della persona, il loro livello di utilizzo della pornografia, il contenuto dei porno e il contesto in cui li guardano.

 

 

Considerazioni finali e suggerimenti:

Questo è un piccolo estratto tra le moltissime ricerche scientifiche fatte sulle conseguenze dei porno, in particolare, qui, abbiamo considerato due fattori: porno violenti ed età in cui si inizia a guardare i porno.
 
Secondo queste ricerche emerge il riscontro unanime per cui i porno effettivamente impattano il comportamento sessuale di chi ne fa uso, soprattutto se visti in modo eccessivo, con contenuti particolarmente violenti e cominciando in giovane età, per cui si basa la conoscenza dei rapporti sessuali esclusivamente a ciò che si vede nei porno.
 
Vorrei sottolineare che questi sono i risultati di ricerche scientifiche, attraverso rigidi protocolli, e l’unanimità di queste ricerche ha portato a questi risultati, non sono “opinioni” e non sono nemmeno esperienze personali di qualcuno.
 
Ci sono sicuramente tantissimi altri aspetti della pornografia da considerare, tuttavia, in questo articolo, ci limitiamo ai risultati delle ricerche che rivelano potenziali pericoli per le donne: oggettificazione, sessismo e violenza da parte degli uomini che guardano costantemente porno, e auto-oggettificazione, insicurezze sul proprio corpo e sulla propria performace, accettazione di un ruolo sottomesso e pratiche sessuali dolorose, da parte di donne che guardano porno.
 
Vorrei sottolineare che questi sono effetti comprovati dalle ricerche. Il fatto che il singolo si possa comportare diversamente (o, più probabilmente, crede di comportarsi diversamente) non rende queste statistiche meno vere a livello generale.
 
Vorrei quindi dire a tutti i fervidi sostenitori dei porno che, al di là di quello che è la loro personale esperienza, gli effetti ci sono e colpiscono in modo differente a seconda di diverse variabili, come ad esempio: il tempo trascorso a guardarli, il tipo di porno scelto, l’età in cui si è iniziato a guardarli, l’educazione sessuale ricevuta, la stabilità emotiva e psicologica, ecc.
 
È bene quindi che tutti abbiano coscienza di questi effetti e delle conseguenze che possono avere sulla propria sessualità. Una maggiore consapevolezza può aiutare a non ignorare o minimizzare i possibili effetti negativi e a prendere eventuali precauzioni. Credere di essere immuni a questi effetti, è sbagliato. Gli effetti ci sono, semplicemente non si ha la percezione che ci siano, perché cambiano in modo lento e sottile le proprie propensioni e abitudini sessuali.
 
Infine, le ricerche suggeriscono che per minimizzare gli effetti negativi dei porno, sarebbe importante insegnare educazione sessuale e relazionale nelle scuole e proporre dei porno etici, dove la donna non viene oggettificata e non subisce continua violenza e sottomissione. Alcuni punti della nostra petizione per contrastare sessismo e violenza, prevedono proprio l’educazione sessuale e alle relazioni nelle scuole. 
 
Su questo tema, consigliamo i seguenti libri:
 
  • Porno Tossina: Disintossicarsi dalla Pornografia di Antonio Morra e Nicola Spuria. 

 

  • Pornografia di massa. Dalla rivoluzione sessuale alla porn culture di Marco Menicocci.
  • Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo di Monica Lanfranco.

 

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