La pornografia può avere degli effetti sul comportamento e sulle propensioni sessuali?
La settimana scorsa, abbiamo pubblicato la chat di una giovane coppia, in cui il ragazzo usava un linguaggio sessista e violento verso la fidanzata, considerandola un mero oggetto per il suo piacere. Nella chat, il ragazzo nomina i porno, dicendole che sono meglio di lei.
Nelle considerazioni finali, abbiamo fatto accenno agli effetti dei porno, in particolar modo quelli più violenti ed estremi, che sviliscono e degradano le donne.
Si è quindi aperta una feroce diatriba da parte degli accaniti sostenitori dei porno nei commenti del nostro post in Facebook.
Abbiamo perciò deciso di fare un articolo per riportare un estratto di quello che emerge da alcune ricerche scientifiche in materia.
Cosa dicono le ricerche scientifiche sulla pornografia?
Secondo altre ricerche, i porno cambiano le percezioni, soprattutto quando sono visti in età particolarmente giovane. Gli adolescenti che fanno un uso elevato di pornografia sono più inclini ad aggressioni e coercizione sessuale, oltre ad esserne più suscettibili da coetanei e adulti.
L’età in cui i maschi sono esposti per la prima volta ai porno delinea il loro comportamento sessuale e la loro tendenza a voler esercitare potere sulle donne. Per contro, le ragazze che guardano i porno, tendono a tollerare di più abusi emotivi, fisici e sessuali. Inoltre, l’utilizzo frequente dei porno spinge ad avere determinate aspettative sulla performance sessuale delle donne, il che le può portare a sentirsi inadeguate.
La pornografia insegna sessismo e oggettificazione sessuale. Uno studio ha comprovato che l’esposizione a pornografia non violenta, ha diminuito l’attitudine di uguaglianza, innalzando i livelli di sessismo ostile. Un altro studio ha affermato che l’utilizzo di pornografia da adolescenti prevedeva un attitudine sessista verso le donne nei successivi due anni.
Gli uomini che guardano in modo frequente i porno sono più propensi a praticare o desiderare pratiche sessuali dominanti o degradanti, come lo strozzamento e il gaggig (stimolare i conati di vomito). Le donne che guardano pornografia, invece, sono più predisposte a praticare o desiderare pratiche sessuali sottomesse.
La pornografia può, inoltre, diminuire la soddisfazione nelle relazioni per gli uomini, mentre per le donne, può ridurre l’intimità, aumentare l’auto-oggettificazione e la vergogna per il proprio corpo, oppure l’accettazione di atti sessuali coercitivi.
Molti giovani utilizzano la pornografia come educazione sessuale. La pornografia, inoltre, viene utilizzata in numero sempre maggiore, ad una sempre più giovane età e con contenuti sempre più diversificati e spinti, in cui la maggioranza delle scene sono violente (è stato dimostrato che l’88% delle scene tra i porno più visti mostrano aggressioni contro le donne).
La pornografia è generalmente un importante fattore di rischio per la violenza sessuale, tuttavia il rischio può essere maggiore per alcuni e meno per altri. Ci sono quattro fattori che incidono su questo rischio: l’attitudine e la personalità della persona, il loro livello di utilizzo della pornografia, il contenuto dei porno e il contesto in cui li guardano.
Considerazioni finali e suggerimenti:
- Porno Tossina: Disintossicarsi dalla Pornografia di Antonio Morra e Nicola Spuria.
- Pornografia di massa. Dalla rivoluzione sessuale alla porn culture di Marco Menicocci.
- Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo di Monica Lanfranco.
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