dopo andrea ghez, altre due donne vincitrici del nobel
Loro sono Emmanuelle e Jennifer e hanno vinto il Nobel per la Chimica.
Emanuelle Charpentier è nata nel 1968 a Jubisy-sur-Orge in Francia. È una biochimica, genetista e microbiologa ed è la direttrice della Divisione per le scienze dei patogeni presso il Max Planck Institute di Berlino, in Germania.
Jennifer A. Doudna è nata nel 1964 a Washington (Stati Uniti) ed è cresciuta in un piccolo villaggio nelle Hawaii. È professoressa di Chimica Molecolare presso il Dipartimento di Chimica e Ingegneria Chimica presso l’Università della California, Berkeley.
Sono state insignite del Premio Nobel “per lo sviluppo di un metodo di editing del genoma”, la tecnica Crispr/Cas9 che permette di modificare il dna delle cellule con nuovi metodi, per poter potenzialmente intervenire per curare le malattie genetiche o i tumori.
“Solo l’immaginazione può porre dei limiti alle sue applicazioni” ha motivato il premio l’Accademia di Stoccolma, spiegando che le due donne hanno “scoperto uno degli strumenti più efficaci della tecnologia genetica.”
È la prima volta nella storia che nessun uomo entra fra i vincitori di un Nobel.
Questo metodo è stato dibattuto da diverse persone per averne il brevetto.
Tuttavia l’Accademia ha deciso di premiare solo le due ricercatrici, escludendo gli altri possibili candidati (avrebbe potuto premiare fino a tre persone) poiché loro si dedicavano alla ricerca su Crispr da più tempo, riconoscendone quindi il merito per essere partite dalla ricerca di base.
“Spero che questa notizia mandi un messaggio positivo alle ragazze che vogliono intraprendere il cammino della scienza e dimostri che anche le donne, con la loro ricerca, possono avere un grande impatto” ha commentato Emanuelle.
E dopo il Nobel per la Fisica assegnato ieri ad Andrea Ghez, siamo arrivate a tre donne a primeggiare nel campo scientifico con il più alto riconoscimento al mondo.
Stima ed orgoglio per queste grandi Donne, che il loro esempio sia una forte spinta ad abbattere stereotipi e pregiudizi di genere e che siano di ispirazione a tutte le donne, poiché non esistono limiti a ciò che le donne possono fare.
Emannuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna: le influencer che vorrei.
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