Bias Cognitivi e disparità dei Nobel nella scienza
Esiste un’enorme disparità sul numero di Nobel in materie scientifiche tra donne e uomini. Ci sono diverse motivazioni per questo, tra cui i bias cognitivi di genere.
“Qualche anno fa ho insegnato in una sezione di ‘Fisica per Ingegneri’ composta interamente da uomini.
Quindici uomini, nessuna donna.
Un giorno mia figlia è venuta con me a lezione e si è seduta in fondo alla classe. Finita la lezione, la prima cosa che mi ha detto è stata: “Perché non ci sono ragazze?”
Nessuno di quegli uomini è responsabile di ciò. Non era una cospirazione per lasciare le donne fuori. Quella classe formata interamente da uomini era un sintomo di generazioni di pregiudizi di genere, alcuni tossici: questo si riflette sulla bassa rappresentanza delle donne nei campi tecnici.
Dobbiamo riconoscere i sintomi di questo problema.
Se uno o più membri della commissione Nobel snobbano lavori meritevoli di donne per premiare gli uomini, c’è un problema.
Se donne e uomini sono produttivi allo stesso modo, ma gli uomini vincono più premi, c’è un problema.
Se il mondo scientifico è strutturato in modo tale che uomini e donne non abbiano le stesse opportunità di produrre lavori meritevoli di premi, anche qui, c’è un grosso problema.”
Queste sono le parole del Professore Rob Mahurin, commentando il fatto che quest’anno tutti e sette i vincitori del Premio Nobel nelle materie scientifiche sono stati uomini.
E nella storia, su oltre 600 Nobel solo 23 sono andati alle donne.
Perché ci sono bias verso le donne
Dobbiamo interrogarci sul perché di questa enorme differenza nel mondo scientifico.
Si parte fin dalla scelta delle materie da studiare: per un bias cognitivo, si tende a studiare una materia se c’è una rappresentazione del proprio genere.
Si prosegue poi alle promozioni nelle carriere accademiche: Chi ottiene i laboratori?
Chi ottiene i fondi?
Spesso alle donne non vengono offerte posizioni di potere in ambito accademico (come negli altri ambiti) per il solo fatto di essere donne: un altro bias cognitivo che le giudica non capaci e, finché sono gli uomini a ricoprire la stragrande maggioranza dei ruoli decisionali e di potere, le donne non avranno mai la vera riconoscenza che meritano.
Ricordiamo che Marie Curie, l’unica persona al mondo ad aver ottenuto 2 Nobel in due diverse materie (Fisica e Chimica), ha avuto i fondi solo perché concessi al marito, altrimenti non li avrebbe avuti nemmeno lei.
Quante Marie Curie, senza marito che prendeva i fondi, ci saranno state nella storia?
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