Una donna può essere brava al lavoro ed avere una vita sessuale. E non c'è niente di sbagliato.
“Nella prima foto una pu**ana, nella seconda una scienziata alle prese con una ricerca sulle isoforme di p53 in pazienti con cancro al seno.
Sembrano persone diverse?
Spoiler: No. Sono sempre io.
Mi è stato detto che ero troppo “bella” per essere una scienziata, che se lo ero allora ero stupida e che le donne di scienza dovevano darsi un contegno e restare coperte. Io non sono né l’una né l’altra foto perché beh… Perché sono entrambe.
Adoro la scienza, amo studiare le malattie e trovare una possibile falla in esse in modo tale da capire come sconfiggerle.
Ma mi piace anche il sesso, e pure tanto.
E mi piace farlo con l’uomo della mia vita, con cui sto insieme da più di 3 anni, che mi ha sempre rispettata come donna e come persona.
Do il consenso a toccare il mio corpo a lui, non a voi.
Do il consenso a condividere le mie imperfezioni con lui, non con voi.
Mi piace vedere eccitato lui, non voi.
E so che tutto questo è racchiuso in due parole: rispetto e fiducia.
Sono una persona estremamente fedele e mi piace fare sesso, ma sono anche una scienziata che vuole trovare una cura al cancro.
Come è possibile che fare l’amore con una persona e condividere immagini intime con lui possa far di me una cattiva ricercatrice?
Come può il mio corpo rovinare la mia reputazione come scienziata?
Come può la mia nudità uccidere l’intelligenza?
Beh, non può.
Perchè questa sono io.
Ed io sono entrambe.
E per quanto possa perdere il lavoro a causa di persone maligne e meschine che vogliono usare il mio corpo in quanto donna al fine di denigrarmi non smetterò di amare la scienza, non smetterò di studiare la biologia.
E soprattutto non smetterò di amare il sesso e di farlo, perché questa sono io, queste siamo noi.
Non siamo corpi, non siamo video, non siamo foto, non siamo lavori.
Siamo donne, siamo persone.
Accettatelo.”
Questa è la risposta di una ricercatrice a tutte le polemiche fatte per la storia della maestra di Torino, licenziata perché il suo ex fidanzato ha divulgato i suoi video intimi, che lei gli aveva mandato sotto richiesta di lui.
Una donna ha tutto il diritto di avere la vita sessuale che preferisce, senza dar riscontro a nessuno, tanto meno ai datori di lavoro.
Una donna ha tutto il diritto di avere la vita sessuale che preferisce, senza che venga messa in piazza, tanto più se non c’è il suo consenso (revenge porn – che è reato, peraltro).
Una donna ha tutto il diritto di avere la vita sessuale che preferisce. Punto.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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Punto 1: della sua vita privata NON deve importare a nessuno.
Punto 2: non dia importanza a chi non ne ha. Gli farebbe solo un favore.
Punto 3: porti la Sua professionalità, la Sua cultura, la Sua intelligenza presso un altro posto di lavoro.
Ma soprattutto CONTINUI a fare ricerca medica per portare sempre più conoscenze contro il cancro. Abbiamo bisogno di gente come Lei.
Punto 4: Ami chi vuole. Non renda conto a NESSUNO.
P.s. a tutti quelli che hanno puntato il dito contro, ricordo che abbiamo avuto in Italia un parlamentare pornostar. E allora………
Zitti, muti.
giusto