il Resto del Carlino titola: “Lezioni di sesso al figlio”
Quarantasettenne stupra la fidanzatina di 14 anni del figlio e Il Resto del Carlino parla di “lezioni di sesso al figlio”.
Il quotidiano sottolinea poi che l’uomo è “accusato”, non condannato, quasi a rendere lui la vittima, per essere stato un padre premuroso.
“Ti faccio vedere io come ci si comporta con una donna” diceva al figlio, e poi violentava l’adolescente.
Guardava i fidanzatini avvinghiati nel letto e si toccava. Si eccitava quindi guardando anche il suo stesso figlio, sfociando nelle dinamiche dell’incesto.
Li obbligava a guardare video pornografici per replicarne le pose, approfittando della situazione per intromettersi nei rapporti e abusare della ragazzina.
È stato condannato a 9 anni per violenza sessuale su minorenne, reiterata nel tempo, con l’aggravante di avere approfittato della sua fragilità psicologica.
Ma questi atti ignobili, secondo qualcuno, non sono da condannare, anzi.
C’è chi considera la ragazzina “consenziente” poiché la legge fissa l’età del consenso a 14 anni e si augura che lo stupratore faccia ricorso.
E poi c’è chi sostiene che solo i “poveri” uomini sono considerati pedofili dalla “magistratura femminista”.
Questa è la cultura dello stupro che, non solo minimizza la gravità di un tale atto ignobile, ma arriva anche a legittimare l’approfittarsi delle donne, ritenendole sempre e comunque d’accordo con tali abusi.
Questa cultura va fermata a tutti i costi.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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