In Bielorussia tre donne a capo dell'opposizione per sfidare il regime.
Tre donne contro il regime. Loro sono Veronika Tsepkalo, Svetlana Tikhanovskaya e Maria Kolesnikova, mentre lui è Alexander Lukashenko. Il presidente uscente Alexander Lukashenko guida quella che è considerata “l’ultima dittatura d’Europa”. Ha vinto ogni elezione in Bielorussia dal 1994, grazie a un sistematico controllo dei media e alla repressione delle opposizioni.
I tre principali avversari politici di Lukashenko, per le elezioni presidenziali di domenica 9 agosto, infatti, sono stati messi fuori gioco: due arrestati e l’altro costretto a lasciare il Paese temendo la stessa sorte.
Sembrava inevitabile un’altra vittoria di Lukashenko, finché è successo l’impensabile: tre donne lo hanno sfidato.
Chi sono le tre donne contro il regime di Lukashenko
Due sono le mogli di due dei leader estromessi dalle elezioni e l’altra è la coordinatrice della campagna elettorale del terzo leader.
Svetlana Tikhanovskaya, candidata presidente, ha un programma semplice: essere eletta per rimuovere dal potere Lukashenko e convocare nuove elezioni trasparenti nel giro di sei mesi.
«Non voglio il potere. Rivoglio indietro i miei bambini [espatriati per sicurezza] e mio marito e voglio continuare a friggere le mie cotolette. Quando votate per Tikhanovskaya non votate per una politica, ma per i cambiamenti che arriveranno e per delle nuove elezioni legittime» ha detto.
Lukashenko sta tentando di screditarle, dicendo che sono manipolate e sminuendole: «La nostra costituzione non è fatta per una donna e la società non è abbastanza matura perché una donna diventi presidente, perché la costituzione dà poteri forti al presidente».
Le tre donne come supereroine
Ma le tre donne hanno suscitato un enorme entusiasmo: al comizio nella capitale Minsk hanno partecipato oltre 60mila persone, il più grande nella storia della Bielorussia, oltre alle migliaia di persone radunate anche nei piccoli paesi rurali.
Paragonate a delle supereroine, ognuna di loro fa un gesto distintivo: Tikhanovskaya alza il pugno, Tsepkalo fa il simbolo della vittoria e Kolesnikova fa un cuore con le dita.
Tre donne e il desiderio di democrazia, il senso di giustizia e la lotta al potere dittatoriale corrotto.
Un inno di speranza e fiducia per un popolo intero, questo è quello che le donne possono riuscire a fare se solo credono in loro stesse.
Veronika, Svetlana e Maria: le influencer che vorrei.
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