La storia della Contessa Markievicz: una donna forte che ha cambiato il suo Paese e le sorti delle donne.
Lei è Constance, la contessa generosa e ribelle.
Constance Gore-Booth, nacque a Londra nel 1868, figlia di un esploratore artico, baronetto e ricco possidente irlandese, Sir Henry Gore-Booth, famoso filantropo e attento verso i poveri e i lavoratori.
Constance diventò una giovane donna piena di interessi, a 24 anni andò a studiare arte a Londra e a Parigi dove incontrò il Conte polacco Casimir Markievicz. Si sposarono, ma il marito poco dopo decise di tornare in Polonia, lei non lo volle seguire e si lasciarono.
Diventata la Contessa Markievicz, non rimase all’ombra dell’ex marito, ma si diede da fare e si fece conoscere, fondando un club di artisti e scrittori, e guidando le “Figlie d’Irlanda”, un’organizzazione femminile di impronta rivoluzionaria.
Fin da giovanissima era un’eccellente tiratrice con la pistola e durante il conflitto sanguinoso con la Gran Bretagna, decise di addestrare le altre donne a sparare e a costruire fortificazioni.
Le prime rivolte e l’arresto:
Guidò la protesta delle suffragette d’assalto per il diritto di voto alle donne e contro l’oppressione britannica. Il suo motto era: “Vestiti in gonna corta e stivali forti, lascia i tuoi gioielli e compra un revolver.”
Per le sue attività di protesta, fu arrestata. Quando uscì di prigione, dopo un mese, Dublino era sotto assedio e la gente moriva di fame.
Constance vendette tutti i suoi averi e col ricavato aprì una mensa per i poveri e distribuì provviste.
Lottò in prima linea durante la ribellione della Pasqua del 1916, organizzando la difesa armata e le sue gesta con le pistole e la sua infallibile mira divennero leggendarie.
Lei e i ribelli resistettero 6 giorni, ma poi furono catturati e condannati a morte.
La sua pena venne commutata in ergastolo “per la misericordia dovuta a una donna”, lei invece di gioire, inveì contro i giudici: “Abbiate la decenza di uccidermi”.
Uscì dal carcere dopo 13 mesi per un’amnistia.
Ma lei non si fermò: nel 1919 fu di nuovo protagonista della rivolta, andò negli Stati Uniti per raccogliere soldi e armi per combattere.
Venne nuovamente incarcerata e organizzò uno sciopero della fame, seguita da altre 92 donne. Furono così rilasciate dopo un mese.
La prima donna eletta alla Camera dei Comuni:
Constance divenne la prima donna eletta alla Camera dei Comuni, dove non metterà mai piede per scelta, e fu la prima donna ministra del governo irlandese.
Indomita ed inarrestabile, continuò la sua battaglia fino alla fine. Venne ricoverata per le complicazioni da appendicite in un ospedale pubblico, e al suo capezzale tornò il marito Casimir.
Constance morì a 59 anni, senza un soldo, “Tra i poveri, dove voleva essere”, disse.
Le autorità si rifiutarono di concederle il funerale di Stato, ma le sue gesta rimasero nel cuore della gente e 250.000 persone seguirono il suo feretro per le strade di Dublino.
Constance Gore-Booth, Contessa Markievicz, una donna forte e coraggiosa che, indomita, ha cambiato la storia del suo Paese e le sorti delle donne: l’influencer che vorrei.
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