Le minacce ricevute nei messaggi privati dopo il post di ieri sulle “baby influencer”.
“…ti taglierò le le dita ad una ad una e le sanerò con l’acido appena ti troverò”.
Queste sono le minacce che abbiamo trovato nei messaggi privati oggi, dopo il nostro post di ieri, dove abbiamo parlato delle “baby influencer” (QUI), ossia bambine, anche molto piccole, con profili Instagram seguiti dalle madri, spesso imbellettate, vestite con abitini “sexy” e con pose ammiccanti.
Il senso del post, che dovrebbe essere stato chiaro, era: mettere sui social le foto di bambine (o bambini) piccole, soprattutto se con abiti e atteggiamenti considerabili “sexy”, è pericoloso perché possono finire sui siti dei pedofili.
Sottolineato ciò, perché pare che i genitori non ne abbiano afferrato il senso, lascio vedere e commentare a voi cosa mi hanno scritto, ne riporto qui solo una parte.
Ovviamente, sono loro che vogliono denunciare noi, nonostante sono anni che noi ci battiamo per contrastare la pedofilia, l’adescamento minorile online, non solo sensibilizzando al tema e promuovendo petizioni, ma anche intervenendo in casi reali, attraverso i nostri servizi gratuiti e collaborando con le forze dell’ordine.
Nonostante tutto il nostro impegno, svolto in modo volontario, senza fini di lucro, con enorme fatica e dispendio di tempo e di denaro, siamo costrette a subire insulti e minacce da parte di chi dovrebbe ringraziarci, perché vogliamo fargli capire che certi comportamenti possono mettere a rischio l’incolumità dei loro figli.
Vedi la continuazione QUI (“Baby influencer”: le prove ed altre minacce)
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
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