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Le parole della scrittrice Joanne Kathleen Rowling sui canoni estetici imposti dalla società

J. K. Rowling, celebre autrice di “Harry Potter”, parla dei canoni estetici contemporanei.

Queste parole sono state dette da Joanne Kathleen Rowling, scrittrice famosa per aver scritto Harry Potter.

 

«”Grassa” di solito è il primo insulto che una ragazza rivolge a un’altra quando vuole ferirla. 

 

Ricordavo di averlo visto succedere sia quando andavo a scuola, sia tra le adolescenti. Così ho ricordato com’è strano e malsano l’insulto “grassa”.

 

Voglio dire, “grassa” è davvero la cosa peggiore che possa essere una persona? Essere “grassi” è peggio che essere vendicativi, gelosi, superficiali, vanitosi, noiosi o crudeli? 

 

No, per me no, ma del resto, che ne so io delle pressioni sociali sulla magrezza

 

Vengono indicati come esempi da imitare quelle celebrità le cui più grandi imprese sono unghie perfettamente smaltate, le cui uniche aspirazioni sembrano essere farsi fotografare con nove vestiti diversi in una sola giornata. La cui unica funzione nel mondo sembra essere il sostegno del commercio di borse dal prezzo esorbitante e di cagnolini grossi come ratti. 

 

Forse tutto questo sembra comico o di poca importanza, ma non è così.

 

Si tratta di quello che le ragazze vogliono essere, di quello che suggeriscono loro di essere e di come si sentono per essere come sono. Un mondo ossessionato dalla magrezza mi preoccupa, perché non voglio ci siano cloni emaciati con l’ossessione di sé stesse e con la testa vuota. 

 

Vorrei ragazze indipendenti, interessanti, idealistiche, gentili, caparbie, originali, divertenti. Ci sono un migliaio di cose, prima di “magre”.»

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A queste giustissime parole aggiungo solo che “grassa” è un insulto rivolto anche dagli uomini alle donne per sminuirle, facendole sentire rifiutate, sbagliate, non conformi al modello di bellezza imposto.

 

Inoltre, purtroppo, le donne a cui è rivolto la parola “grassa” come insulto, spesso non hanno nemmeno un peso eccessivo, ma sono perfettamente normopeso e in salute.

 

Il concetto di “donna magra”, infatti, è spesso associato ad un corpo sottopeso, spingendo quindi le donne verso possibili disturbi alimentari pericolosi.

 

Ecco perché usare la parola “grassa” come insulto è doppiamente sbagliato.

 

>> ATTENZIONE: QUESTO POST PARLA DI GRASSOFOBIA<<

Le altre posizioni di J.K Rowling non sono qui menzionate e non sono ovviamente oggetto del post.

 

Una persona può avere delle opinioni condivisibili e non condivisibili.

 

Credo comunque che sia giusto evitare i tifi da stadio, ma imparare a discernere: giudicare sempre nel merito e caso per caso.

 

Condividere una posizione sulla grassofobia, non significa condividere necessariamente anche altre opinioni.

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