«Custodirò io le sue capre: glielo devo, lei era una di noi».
Lei è Beatrice Zott, la 19enne che accudirà il gregge di capre di Agitu Gudeta, l’imprenditrice stuprata e uccisa dal suo dipendente.
Il sogno di questa giovane ragazza è proprio quello dell’imprenditrice etiope barbaramente uccisa dall’uomo a cui aveva dato un lavoro per aiutarlo: vivere in montagna, svegliarsi all’alba e passare la giornata tra fieno, capre, agnelli e galline. Così le 82 capre di razza mochena che Agitu voleva salvare dall’estinzione passeranno a lei.
Agitu era un’amica di sua madre Antonella e Beatrice l’aveva conosciuta appena era arrivata nella valle in provincia di Trento: «Custodirò io le sue capre: glielo devo, lei era una di noi», ha detto.
Ogni giorno, per due volte, sale nella loro stalla, controlla che le capre abbiano cibo e acqua, prepara loro le balle di fieno e tiene la stalla pulita.
Agitu e Beatrice, due grandi donne col cuore grande, unite da un sogno che continuerà a vivere e dall’amore per le capre: le influencer che vorrei.
Ihaveavoice si impegna tutti i giorni nella lotta contro le violenze e le disparità di genere, per creare un mondo migliore.
Sostienici con una donazione, anche la più piccola può fare la differenza!