Tre imprenditrici donne come esempio di imprenditoria femminile di successo.
Le donne spesso si ritrovano in situazioni spiacevoli a livello lavorativo. Parliamo del gender pay gap, ma anche dei pregiudizi che devono affrontare soprattutto nel mondo dell’imprenditoria. Per questo oggi parliamo di tre storie al femminile che smentiscono questo modo di pensare i preconcetti. Ecco tre imprenditrici di successo che si sono fatte da sole.
Whitney Wolfe, l’imprenditrice delle dating app
“Whitney, non possiamo includere il tuo nome tra i fondatori con la stampa: sei una donna, svaluterebbe l’immagine dell’azienda.”
Whitney Wolfe, a 31 anni, dopo essere stata molestata e allontanata dall’azienda che lei aveva co-fondato, ha aperto una nuova azienda e l’ha quotata in borsa, raggiungendo un valore di oltre 7 miliardi. È diventata così, la più giovane donna miliardaria self-made.
Oprah Winfrey, un’imprenditrice nel mondo dello spettacolo
“Oprah, sei del colore sbagliato, della taglia sbagliata e mostri troppo le tue emozioni.”
Oprah Winfrey è diventata una delle presentatrici televisive più amate e conosciute nel mondo. Ha fondato la sua azienda di media e comunicazione, del valore di oltre 2.5 miliardi di dollari.
Sara Blakely, l’imprenditrice di Spanx
“Sara, la tua idea non funzionerà mai.”
Sara Blakely, da venditrice di fax è diventata imprenditrice. Infatti con soli 5.000 dollari da parte è riuscita a fondare Spanx. È finita sulla copertina di Forbes e la sua azienda è valutata oggi 1 miliardo.
Non permettere mai alle opinioni degli altri di schiacciare i tuoi sogni e di ostacolare i tuoi obiettivi. Credi in te, sempre. Provaci e continua a persistere fino a che non avrai raggiunto la tua meta.
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Altre storie femminili a cui ispirarsi
Le storie di successo però non sono finite qui. Se ti vuoi fare ispirare da altre esperienze al femminile ti consigliamo di leggere quella di Leila Janah, chiamata anche l’imprenditrice dei poveri. Se invece si desidera esplorare il campo dell’attivismo per i diritti umani consigliamo di leggere la vicenda della femminista egiziana Nawal Al-Saadawi, classificata dal Time come una delle 100 donne più influenti al mondo. Se invece si desidera approfondire un caso tutto italiano si può consultare l’articolo dedicato ad Alessia Russo, una ragazza che a soli diciotto anni ha costruito la propria azienda nella Silicon Valley americana.