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 la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne in onore delle sorelle mirabal

Il 25 novembre è stato scelto dall’ONU come Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne in onore delle sorelle Mirabal.

 
 
Oggi, 25 novembre, come ogni anno, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
 
Questa data è stata scelta dall’ONU per ricordare le sorelle Mirabal, tre coraggiose donne rivoluzionarie, massacrate nel 1960. 
 
Patria Mercedes, Antonia María Teresa e María Argentina Minerva, questi sono i loro nomi. 
 

Uccise oltre 50.000 persone in 30 anni

 
La Repubblica Dominicana stava subendo una delle dittature più dure dell’America Latina, dove si calcola che furono uccise più di 50.000 persone dal 1930 al 1960.
 
Le tre coraggiose sorelle  avevano tentato di opporsi al regime del dittatore Trujillo. 
 
Erano donne colte e provenivano da una famiglia benestante che era stata espropriata dei suoi beni dal regime, così decisero di organizzarsi per combattere contro le atrocità commesse da Trujillo.
 

Il Movimento 14 giugno

 
Insieme ai loro mariti diedero vita al “Movimento 14 giugno“, un gruppo politico di opposizione clandestina che prese piede in tutto il Paese.
 
Tuttavia i membri che ne facevano parte vennero perseguitati e molti incarcerati, comprese le sorelle Mirabal e i loro coniugi. 
 
Le donne vennero poi liberate ma uccise brutalmente in un agguato: mentre si recavano a visitare i loro mariti nella prigione di Puerto Plata, vennero fermate dal Servicio de Inteligencia Militar, portate in una piantagione di zucchero e uccise a bastonate.
 
I cadaveri furono poi messi in macchina per simulare un incidente, però nessuno vi credette.
 
Nonostante la censura imposta dal regime, fu chiaro a tutti che le sorelle Mirabal erano state uccise e questo scosse molte coscienze.
 

La promessa di Minerva Mirabal

 
Quando a Minerva Mirabal dicevano che Trujillo l’avrebbe fatta ammazzare, lei rispondeva: “Se mi ammazzano, tirerò fuori le braccia dalla tomba e sarò più forte”. 
 
Questa promessa si realizzò: dopo il loro massacro, infatti, la dittatura ha iniziato a cedere, perse il sostegno internazionale che aveva, finché Trujillo venne assassinato dopo qualche mese.
 
Nel 1962, a due anni dalla morte delle sorelle Mirabal, si tennero finalmente le prime elezioni libere dopo oltre un trentennio di dittatura.
 
Il coraggio di queste donne che non si sono fatte piegare dalla tirannia di un dittatore e dal loro esempio si è liberato un intero Paese.
 
Speriamo che oggi, 25 novembre, tutte le donne oppresse dai loro aguzzini trovino lo stesso coraggio di ribellarsi e ancor di più, speriamo che i governi e le istituzioni si affianchino a queste donne!

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